domenica 6 giugno 2010

L'INFINITO. (Leopardi-Manca-Marzullo)

Mi fa minghia troppo godere questa collina deserta
e questa siepe, che non mi fa vedere
un tubo comunque, vabbè, ormai sono qui.
Però, se sto seduto e guardo
mi immagino dei carinissimi silenzi
e una tranquillità mitica
e per poco, minghia, non sclero.
E se sento soffiare il vento tra queste foglie,
io penso che il vento fa rumore,
e invece io mi immaginavo che minghia era tutto zitto.
E penso a tutto il resto
tipo al passato
tipo al presente inzomma l'attimino dove minghia cioè inzomma sto qua.
E sono tutto intrippato e minghia sto sdando.
Minghia è troppo figo domani ci torno.

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