martedì 22 febbraio 2011

la felicità si sfiora solo a metà salto.

un bel post sincero.
un sacco di tempo che non ne produco uno.
eccolo qui, senza senso, senza filo, solo perchè ne ho un bisogno psichico.

sono felice, o meglio, ero felice, ero un po' più felice oggi pomeriggio di adesso.
ma sono comunque felice.
e non so che fare, ho milioni di progetti in testa che non portano da nessuna parte e voglio seguirli tutti, ma non posso..
libero solo se non libero. il libero arbitrio è una carognata a volte.
e sono un megalomane cazzone, sono un pagliaccio, lo so, lo accetto, vado avanti.
ma son diverso, saranno i baffi ma sono profondamente diverso.
sarà l'amore..

sarà un insieme di sostanze e coincidenze ma son felice cazzo.
e dormo poco, pochissimo.
ma non ho sonno, quasi mai.
poi quando ho sonno comunque non dormo e allora che cazzo ci provo a fare, mi stendo e inizio a pensare a cose a caso.
ad andare con gli elfi, in mezzo al nulla a lavarmi con la cenere, meditare e coltivare.
un lavoro fisico, semplice, lento. come la natura.
sto diventando un fricchettone..
però non solo.

ho dentro anche un imprenditore, che non ha voglia di fare un cazzo, ma c'è.
e rompe i coglioni, insiste con le sue idee del cazzo..
servono soldi! non ne abbiamo, non c'hanno mai interessato.

ma mi sa che è giunto il momento di accumularne.
servono sempre..

ma io non voglio vivere a Milano.
nemmeno in svizzera, questo è certo. un'angoscia ieri!!

è come qui, più o meno, solo più pulito.
poi guardi meglio e capisci che non c'entra un cazzo in fondo.
SEMBRA come qui, ma non lo è.
Lugano sembra Milano, progettata da un computer, tutto perfetto, pulito.
anche l'acqua del fiume scende in modo diverso, più dignitoso, più altezzoso, con del contegno che l'acqua del naviglio non c'ha.
un kebab 8 euro.. ma è un kebab!! è carne rancida con delle verdure cadute per terra! come cazzo fai a farlo pagare così?!
anche un piatto che in thailandia costava tipo 1 euro costa 17! ma come fai!?
con che coraggio!?
che poi perchè a volte scrivono kebap non l'ho capito, è con la p o la b? boh.

comunque parliamone, sai che mi piace.

e senza nessun senso, nello stesso modo in cui è iniziato.
finisce.

mercoledì 16 febbraio 2011

ingerenze comiche

questa la scrivo, perchè è veramente troppo bella per non essere divulgata.
presa da www.danieleluttazzi.it


Berlusconi a giudizio con rito immediato. Mi sa che per un po' starò lontano da treni e metropolitane. (Alessandro Scalzo)

sabato 12 febbraio 2011

Saprete altre cose..

4 mesi dall'ultimo post!! un sacco di tempo per uno che dovrebbe aggiornare un blog.
ma questo non è un blog, sono edonismi verbali su pixel.
scrivo quando non ho incontrato durante la giornata abbastanza gente alla quale dire quello che mi passa per la testa e, più in generale, vantarmi.
non mi piace moltissimo il mio carattere.
non mi piace essere egocentrico, superbo, e un sacco di altri aggettivi negativi che possono venirti in mente.

però non è che lo faccio apposta, non sono cattivo.. è colpa di mia madre.
e già questo la dice tutta, do la colpa a mia madre per come sono caratterialmente, denotando un pessimo carattere nel farlo.

anche se ho scoperto qualche ora fa che non è solo colpa sua..
io sono nato nella casa posta in via San Vittore 12 a Milano il 1.9.85 alle 8:25.
che poi sarebbe il Fatebenefratelli, visto che mia madre è cresciuta in viale piave credo conoscesse qualcuno lì.
ma sto divagando.
come sempre.

sono Vergine, ascendente Vergine.
ho scoperto, dicevo, questa sera che il caratteraccio che ho è dovuto a questa strana combinazione d'eventi e intersezioni cosmiche, o quel che l'è. io pensavo i vergini fossero precisi e metodici, organizzatori per eccellenza, la qual cosa io non sono affatto!! vedesi la mia scrivania e tutto ciò che riguarda ciò che è solamente mio e che amministro come se nessun altro abbia la minima possibilità di ritrovarcisi.. forse lo faccio proprio per questo, forse.
più probabilmente perchè non riesco a mettermi lì e fare una cosa, però mi piace più o meno tutto, quindi prendo volantini, libelli, fogliettini improbabili sui quali annotare un'idea che poi perdo immancabilmente e ritrovo a mesi di distanza ridendo.
e quindi tutto lo scibile è su una scrivania, senza nesso logico od ordine, il tutto immerso nella musica e in dei cavi per collegare qualcosa a qualcos'altro, da bravi cavi infatti, collegano.

la mia è una cultura basata sulle rubriche tipo "spigolature", o comunque informazioni completamente inutili che mi rimangono in testa senza soluzione di continuità o senso riferito all'uso che ne posso fare.
tipo oggi ho letto mentre cacavo una storiella di un tipo da qualche parte che ha fatto qualcosa, ma non ricordo altro!
per la precisione ricordo che, in svizzera, un tale di nome: *** *** ha iniziato a fare murales di gente stilizzata credo in stile Keith Haring ma non lo so perchè da bravo stronzo non ho approfondito, per esprimere la spersonalizzazione che le città tendono a causare nella società, è stato subito riconosciuto e apprezzato dalla critica, ed è stato altrettantemente riconosciuto dalla polizia helvetica, che l'ha arrestato e messo in galera per 6 mesi.
poi mi ricordo che Luigi XIV, ma poteva essere anche il secondo, aveva un solo grave problema nella sua vita: decidere la mattina se bere un tè o una cioccolata.
perchè il tè ne manteneva la linea, mentre la cioccolata, dal gusto più soddisfacente ma più consistente dal punto di vista ciccioso, come credo dicessero allora, lo avrebbe fatto ingrassare.
oppure so perchè il canguro si chiama così, lo vuoi sapere? chiedimelo la prossima volta che ci vediamo, se hai 20 minuti da investire in una mia risposta che soddisferà la tua domanda iniziale per i primi 2 minuti, dopodiché un fiume di parole e tempi comici ti sommergerà senza pietà alcuna. fino a che griderai pietà. da allora dovrai disquisire tu di qualcosa di bello che ti è successo sennò non sarò soddisfatto e non ti parlo più. gnè.
perchè a me piace un sacco parlare, e si vede.
ma anche ascoltare!
mi sa che so' frocio.
perchè comunque quando racconto qualcosa ci metto tutto me stesso e, sempre per lo stesso discorso del carattere der cazzo, mi viene maledettamente bene.
oh, me lo dice laggente Zio, non è che sparo a caso.
e io ringrazio, un po' mi vergogno, e sono sincero quando mi vergogno se mi fanno un complimento di persona.
non mi viene da pavoneggiarmi lì per lì, magari lo faccio dopo, magari qui, magari con qualcuno, però lo faccio.
scrivo per un bisogno, non cercarci un senso o un filo logico, mi esce così dalla testa e lo butto giù senza riguardarlo, lo rovinerei, forse, forse non ho la costanza né la voglia di mettermi lì a far la prosa, anche se mi è stato chiesto(!?)
dovrei trovare un editor che corregga tutto, ti va di farlo? assunta. stage eterno. contenta?

vedi, mi so' perso.. fammi andare a ricontrollare che cazzo volevo dire..
mah, parlavo un po' di me e un po' di te..
ancora meno filo logico del solito, questo post non ha nemmeno una struttura o qualche strano avvenimento sul quale basarsi.

vorrei studiare meglio la mia lingua, e saper scrivere in inglese abbastanza bene da buttarla giù nell'altra lingua che padroneggio una minima.

ma ho deciso, ecco dove stava la scintilla che ha dato fuoco a questo post: inizierò a fare un videoblog.

il tutto perchè mi sono messo in un'impresa che definire più grande di me è un eufemismo.
hai presente Canterbury?
massì, dove c'è la chiesa famosa, quel posto "vicino" Londra. poi stasera qualcuno mi ha detto che ci è nato qualcuno di famoso, ma non ricordo..
comunque: da Canterbury a Roma di corsa.
non sto scherzando.
a luglio parto.
[eh, ma il Canale della Manica Zion?!]
A NUOTO!!

no, non è vero. quello lo facciamo come le persone normali, nel tunnel che c'è sotto la manica.
in treno credo, non ne abbiamo ancora parlato.

è tutto in divenire, che è un bel modo di dire che nun so' un secha io! sicché.

comunque il tutto per dire che ho un sacco di idee improbabili in testa.
prima fra tutte; la prima che mi è venuta in mente:
_ fondare il primo ostello gratutito
non è una stronzata, ci ho ragionato sopra quando vivevo ad Amsterdam e piombavo marmo. c'è tutto un progetto dietro di camerate gratuite e camere singole in cambio di volontariato incredibilmente funzionale secondo me, certo: nessuno ci guadagnerebbe un cazzo, però non è male come idea secondo me.
alla fine i soldi non fanno la felicità, no!?
o, per dirla come Henny Youngman: What's the use of happiness? it can't buy you money.
e, per dirla come Daniele Luttazzi: A tutti piacciono le minorenni, per questo c'è una legge.
che non c'entra un cazzo ma non trovo la citazione giusta e non la ricordo con esattezza..
ed è sempre meglio non divulgare cazzate.

comunque mi son perso e il post è già abbastanza lungo.
il tutto per dire che farò videoblog da ora in poi, forse.

cercasi editors. non pagati, naturalmente.

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